Un ampio stralcio del comunicato odierno dei delegati SLC CGIL di Bologna:
Ieri 21 settembre i delegati della Slc-Cgil Vodafone si sono autoconvocati a Bologna con l’obiettivo di organizzare le varie azioni di lotta da mettere in campo nei prossimi giorni, nei vari territori; riteniamo infatti che l’azione coordinata e massimamente visibile sia un elemento strategico necessario per l’efficacia delle prossime mobilitazioni. Nella stessa giornata le lavoratrici e i lavoratori del call center di Pozzuoli davano vita ad una straordinaria mobilitazione chiesta a gran voce, organizzata nelle assemblee sindacali e poi proclamata da Cobas, Cgil, Cisl e Uil. La grande novita’ di questo sciopero e’ data dal superamento dell’incomprensibile obbligo di attendere 20 giorni per poter attuare uno sciopero (legge 146), vincolo, questo, a cui da sempre abbiamo attribuito conseguenze nefaste per il mondo del lavoro.
Abbracciamo idealmente, quindi, tutti i colleghi di Pozzuoli aggiungendo i nostri complimenti per il grande risultato ottenuto in questa mobilitazione.
Lunedi’ 24/09 a Bologna, e a breve negli altri call center, comincera’ una raccolta di firme in calce a un testo in cui verra’ esplicitata la contrarieta’ all’operazione di vendita. Entro la fine della settimana testo e firme verranno consegnate alle Istituzioni. Verranno organizzati, inoltre, volantinaggi coordinati con le altre sedi davanti i punti Vodafone One.
Tutte queste azioni di carattere locale sono utili ma non esaustive rispetto alle nostre necessita’; per questo proporremo al Coordinamento RSU che si riunira’ a Roma il 25/09 una manifestazione nazionale in contemporanea alla giornata di sciopero e la creazione di presidi davanti ai luoghi di lavoro.
La riunione tra i delegati e’ stata purtroppo interrotta dalle notizie giunteci da numerosi colleghi, che ci informavano dell’evacuazione che si stava verificando nel call center a seguito della chiamata fatta alla questura, in merito ad un presunto ordigno presente nello stabile; notizia, come e’ noto, rivelatasi infondata. Preoccupa che proprio in coincidenza con la riunione autoconvocata e la grande mobilitazione di Pozzuoli si verifichino eventi di cosi’ straordinaria e negativa natura.
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sabato 22 settembre 2007
venerdì 21 settembre 2007
21/09 - Sciopero a Napoli
Nel giorno del primo incontro (fallito) delle "procedure di raffreddamento" tra azienda e sindacati - previste dalle legge 146 - i lavoratori del call center di Napoli Pozzuoli hanno deciso l'astensione dal lavoro e disposto i picchetti ai cancelli per lo sciopero di tutta la giornata.
Il servizio è di videocomunicazioni.com
Gli occhi sono gli stessi, solo con 4 ore di sonno sulle spalle, e se appaiono stanchi ed arrossati sono pure pieni di energia; uno sciopero, senza rispettare il preavviso che la legge impone, perché la rischiamo la minaccia piccola e lontana di un provvedimento disciplinare se la posta in palio è il lavoro. Oggi è il giorno più bello, siamo in 700, forse più, a presidiare i cancelli, a formare un muro umano che ha un cuore solo, oggi non si passa, nessuno arricchirà i padroni. Il presidio alle porte dello stabilimento blocca tutti, team leader e manager che avrebbero voluto lavorare, persino il capo del personale, che pure prova con arroganza ad attraversare quell'enorme abbraccio palpitante, convinto che la sua posizione di potere sia sufficiente ad aprirsi un varco; ma oggi è il giorno più bello, oggi gli sguardi sono fieri, oggi non passa neanche lui.
(...)
Lo sciopero è riuscitissimo, oggi abbiamo vinto noi, ci siamo battuti contro i ricchi padroni, e ci siamo guadagnati una nuova fierezza, la coscienza di poter combattere; ci siamo presi, con la forza, una speranza.
RSU Libere COBAS Vodafone - Napoli
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