Diamo seguito, col presente documento, al percorso di lotta proposto durante l'ultima manifestazione dei lavoratori Vodafone e largamente condiviso da rappresentanti e lavoratori; ed in questo spirito promuoviamo un'assemblea di settore da tenersi a Roma per il prossimo sabato 17 novembre aperta a tutti i lavoratori, alla quale invitiamo i delegati ed i Lavoratori di tutte le aziende del settore TLC.
Il tema di condivisione, ed oggetto centrale della discussione, sarà la lotta al precariato e a tutte le forme di precarizzazione operate nel nostro settore, a partire da quelle gia messe in atto dalle principali aziende del settore come TIM, TELECOM, VODAFONE, WIND ed H3G, sino a quelle in procinto di attuazione.
Il percorso individuato, e che in quella occasione intendiamo condividere, è uno sciopero di settore contro le politiche scellerate di frantumazione del Lavoro stabile e sfruttamento del Lavoro precario, messe in atto dalle aziende di Telecomunicazioni.
Nella prossima comunicazione renderemo nota la sede individuata per l'assemblea e l'orario; intanto vi chiediamo di manifestare la vostra adesione in forma di commento a questo invito sul blog: autunnovodafone.blogspot.com
Delegati e Lavoratori Vodafone Promotori della grande manifestazione tenuta a Roma lo scorso 19 ottobre.
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15 commenti:
BOLOGNAAAAAAAAA IVREAAAAAAAA MILANOOOOOOOOOOOOO VENITE TUTTI NAPOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII DOBBIAMO ESSERE TANTISSIMI
PERFETTO... RICOMINCIAMO ALLORA A FAR CAPIRE A QUESTI CHE NON SIAMO DEGLI SCHIAVI CHE NON SIAMO NELL 800 MA NEL 2007 CHE LO VIVESSERO I LORO PARENTI IL PRECARIATO NON NOI..SIAMO TANTI E CI DOBBIAMO MOBILITARE X FARE QUALCOSA QUINDI VENITE TUTTI QUANTI!BOLOGNA X PRIMA
ma l incontro nn doveva tenersi con le sigle?
GUARDA è MEGLIO CHE L'INCONTRO LO FACCIAMO CON LE PERSONE CHE HANNO ORGANIZZATO LO SCIOPERO CHE CI HANO AIUTATO ALMENO ESCE UNA COSA POSITIVAE QULACOSA DI BUONO PER NOI CI SONO PERSONE IN GAMBA LASCIA STARE LE SIGLE ......
e lo so solo che e piu difficile da organizzare e per quanto riguarda ivrea, le persone non ci arrivano, fidati
se sanno che non è promosso dalle rsu locali, pensano che sia una cosa di poco conto
è difficile illustrare un qualcosa parlondone solo per giro di mail e non in una grande assemblea dove riunisci tutti anche quelli che non conosci neppure di nome
è difficile arrivare a tutti
soprattutto ora che il blog nn c e piu da lavoro e che la gente a casa non ha internet
hai ragione ragioniamo sul modo per metterli al corrente ...e se qualcuno di bologna o milano ci aiutaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa non ci dispiace stai serena tutti devono saperlo x il 17 c'è tempo e gli faremo capire che è impotante esserci tutti anche li!
per prima cosa bisogna fare delle fotocopie di questo documento e darlo alle ragazze di ivrea credo valeria e letizia sono i nomi???loro aiutano i lavoratori e magari possono spiegare a voce anche cosa vogliamo fare tutti insieme!!!io perchè non posso venire altrimenti ti giuro venivo su ...visto che sono stati costretti a sciegliere ....si bisogna cominciare cosi ok???
cmq prima del 17 ci facciamo aiutare da qualcuno per informare tutta ivrea stai serena!
E' inutile dirlo ma sicuramente Vodafone Roma sarà presente.
Roberto Di Palma
Ciao, sono Mimmo Teramo RSU Cobas di Telecom Italia – Roma.
La proposta dei delegati e lavoratori di Vodafone di organizzare una assemblea nazionale del settore delle TLC, con al centro la necessità di costruire una forte mobilitazione di settore contro ogni forma di precarietà, è assolutamente condivisibile.
Le aziende delle tlc si sono contraddistinte in questi anni proprio per l’abuso di ogni forma di lavoro precario e per l’uso spregiudicato delle “cessioni di ramo” con le quali precarizzare il lavoro stabile.
Dall’altra parte, come lavoratori del settore non abbiamo avuto la capacità di organizzare una risposta collettiva a tali processi, mentre sono prevalse le logiche di “riduzione del danno” per legittimare accordi sindacali con i quali registrare l’operato delle aziende alla stregua di notai.
La banale affermazione che “purtroppo la legge 30 lo permette” è solo una scusa di chi già ha deciso in partenza che la precarietà deve essere l’inevitabile destino per tutti noi.
In Telecom Italia le cessioni di ramo sono iniziate ancor prima della legge 30, eppure le risposte erano le stesse: “la legge lo permette, armonizziamo per mantenere almeno i diritti acquisiti”. I ricorsi dei lavoratori hanno poi dimostrato che Telecom ha abusato della norma 2112 del c.c..
E che dire della classica forma di lavoro precario di tutti i call center, le “mitiche” Co.Co.Co., che per anni sono state utilizzate, nell’indifferenza generale, per sfruttare, illegalmente, molti nostri colleghi e che solo la lotta determinata dei precari Atesia ha posto le condizioni di un loro superamento? In tale caso i datori di lavoro hanno operato in spregio di qualsiasi norma, finanche della famigerata legge 30. Eppure anche in tal caso, anzichè pretendere il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori, si è scelto la sottoscrizione di accordi con i quali garantire sconti contributivi e impunità per i datori di lavoro, in cambio, nella migliore delle ipotesi, di contratti part-time che garantiscono un reddito inferiore ai 500 euro / mese. Qualcuno può pensare che si può progettare il proprio futuro con un lavoro part-time o con 500 euro/mese?!
La questione è appunto il nostro futuro e se possiamo/vogliamo mettere all’ordine del giorno il fatto che un lavoro stabile, e un reddito dignitoso, non sia considerato privilegio ma un diritto per chiunque campi del suo lavoro.
Io credo di si. La determinazione e forza con cui i lavoratori e le lavoratrici di Vodafone si sono mobilitati in questi mesi hanno indicato a tutti noi che intraprendere un simile percorso di lotta, oltre che giusto, è anche possibile.
Per questo parteciperemo all’assemblea nazionale del 17 novembre e ci faremo parte attiva per diffondere al massimo tale appuntamento.
Un saluto a tutte e tutti.
ANCHE QUI IL POST NON L'HA INSERITO ROBERTO DI PALMAAAAAAAAAA MA CHI è CHE SCRIVE AL POSTO SUO QUANDO OGGI LORO SONO INCASINATI A ROMA E NON HANNO 5 MINUTI LIBERI..........QUALCUNO CHE VORREBE ESSERE LUI CREDO!!!!PENSA CHE FANTASIA PER FARSI NOTARE ENTRA CON IL NIK DI ROBERTOOOOOOOOOOOO IHIHIH
RAGAZZI DA QUANDO ROBERTO HA SCRITTO CHE GLI Fà ONORE CHE QUALCHE RSU PARLA MALE DI LUI....QUALCHE IDIOTA ENTRA CON IL SUO NOME ...CONOSCO ROBERTO E NON RILASCIA CERTI COMMENTI COSI MISERI E POVERI AI LAVORATORI QUINDI CARO MIO FAI IL SOSIA DI UN'ALTRA PERSONA MAGARI A ROBERTO PUOI BACIARE I PIEDI...POICHè LUI Fà QUELLO CHE NON SIETE CAPACI DI FARE VOI...SOLO I SOLDI E LA CARRIERA CONOSCIETE!
Mi piacerebbe sapere se c'e' un modo per far dimettere quelle facce di merda delle RSU... non so, raccolta firme o cose del genere...
Questi ci guadagnano solo, alle nostre spalle..Ci credete che Caterina Agostini non lavora dal mese di agosto? Sti bastardi hanno avuto 52.000 ore all'anno di permessi sindacali ed io mi devo fare il mazzo al telefono...
A questo punto non voglio che elementi del genere possano spacciarsi per rappresentanti dei lavoratori..io lavoro, loro no!!!!
CHI è CATERINA DI QUALE ZONA????AHAHHA MA NON LAVORA NO .....NON SANNO CHE VUOL DIRE!
Noi parteciperemo in continuità con le nostre parole d'ordine di sempre contro le esternalizzazioni, contro la precarizzazione di lavoratori e lavoratrici e per il rilancio del settore, non esclusa la nostra riconfermata richiesta di controllo pubblico delle reti, che noi intendiamo un bene comune al pari di acqua ed energia. Ma anche in continuità con la nostra militanza ed il nostro impegno di sempre, che su queste battaglie non è mai venuto meno.
Restiamo in attesa di conoscere da voi maggiori dettagli sull'iniziativa.
Un caro saluto, solidale e comunista,
daniela cortese e gli iscritti e le iscritte del Circolo delle telecomunicazioni e dell'informatica del PRC della Federazione di Roma"
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