sabato 22 settembre 2007

22/09 - Manifestazione a Napoli

Non si interrompe la mobilitazione dei lavoratori di Napoli.
Dopo la fiaccolata notturna di giovedì sera e lo sciopero totale di ieri i lavoratori hanno manifestato in città e disposto un presidio davanti al negozio Vodafone One di Via Roma.




Potresti pensare che la lunga maratona di lotte ci abbia resi stanchi, che la stanchezza si cominci a sentire e ci decimi, invece ti svegli, apri gli occhi e vedi ancora tutti quei visi, questa volta riuniti nel cuore di Napoli, accompagnati dai loro figli, alcuni in carrozzine, altri già pronti a dare una mano a distribuire volantini. Siamo tutti nuovamente a cantare, stavolta a sfidare il padrone sul campo che gli è più congeniale, quello dell'immagine pubblica. La manifestazione è vivace
ma ordinata, curiosa per i cartelli "VENDESI" che portiamo sul petto, qualcuno con offerte pacchetto completo "Vendesi mamma + tre figli + mutuo trentennale".
Quanta energia, quanta forza, e quanta dignità ed educazione... ma quanta fermezza quando anche qui torna, per osservarci da lontano, quello stesso capo del personale che ieri ha provato a spezzare il nostro abbraccio; sembra in borghese, svestito della sua giacca e cravatta tristi e grigi, veste una maglietta ed un jeans, quasi a
volersi confondere tra la gente vera, quasi a non essere notato... ma non ci sono angoli bui nei quali può nascondersi: oggi Napoli risplende di un bellissimo giorno di tarda estate, il sole si è alleato con noi e ci riscalda, e quella figura fredda che ci osserva da lontano stona in questa scenografia di cuori caldi e vivi. Ed allora il corteo comincia a marciare verso di lui, armato di canti per consigliargli altri posti in cui sostare; e lui stavolta, lontano dalla tana di cui si sente il padrone, ma prigioniero della libertà delle vie di Napoli, comincia ad indietreggiare, ora piano, ora un po' più svelto, unico estraneo di una giornata di sole. Anche il coordinatore della polizia, che ci chiede di desistere dal nostro
incedere, poi si avvicina a quella fredda figura e lo invita ad andarsi a prendere un caffè da un'altra parte, perché lui, qui vicino stona!
Restiamo tutta la mattinata davanti allo Spazio Vodafone e poi, fattasi l'ora di pranzo, si torna a casa: anche oggi la strada è stata nostra, la scena è stata nostra... anche oggi, chi ha provato ad offendere la dignità della nostra lotta, ha dovuto abbassare la testa, ha dovuto battere in ritirata.


RSU Libere COBAS Vodafone - Napoli




Altre foto della manifestazione.

15 commenti:

altra scioperatrice ha detto...

bellissima

Anonimo ha detto...

Fantastici i colleghi di Napoli! Mi auguro vivamente che siano la scintilla dalla quale parta la necessaria lotta in cui vodafone ci ha voluto brutalmente trascinare. Forza ragazzi, uniamoci e alziamo la testa! Tutti i lavoratori di tutta l'azienda! Si accettano scommesse: il prossimo reparto esternalizzato sarà la rete o il call center?

Anonimo ha detto...

La rete! Già stanno contrattando per la ricerca del migliore offerente. Addirittura si parla di una certa Omnia Network www.omnianetwork.it

Anonimo ha detto...

...dovunque..comnque...continuiamo...sono con voi e credo in voi..io sono tra quelle che non ci credevano,che era sempre da parte dell'azienda ma ero li' con voi giovedi,venerdi,sabato fuori al vodafone one a gridargli vergogna! Ancora...e ancora....e ancora..Adesso si....le pecore sono diventate LUPI!!

Anonimo ha detto...

vorrei vedere anche le foto e l'articolo della manifestazione di sabato a pisa e a roma! a parte che la nostra a napoli! svegliaaaaa!!!!

Anonimo ha detto...

NO AI LICENZIAMENTI MIMETIZZATI! PERCHE' DI QUESTO SI TRATTA.

Anonimo ha detto...

ragazzi di Napoli mi avete commosso! Siete stati grandi!
Pensate un pò, qui a ivrea c'è gente che verrà esternalizzata che fa lo strao... li mettono a 90 e sono contenti...conigli!!!
io non vedo l'ora di scioperare...
uniti come un pugno...

Anonimo ha detto...

Un abbraccio ai colleghi di Napoli, e speriamo che un po' del vostro spirito possa arrivare fin quassu', dove c'e' ancora troppa gente che non si rende conto di cio' che sta succedendo. Forza e Onore.

Anonimo ha detto...

forza e onore lo dicono i padroni, svegliati ciccio. w la classe dei lavoratori! piuttosto...

Anonimo ha detto...

Forza e onore lo dice chiunque abbia voglia di combattere...

Anonimo ha detto...

Grandi Napoletani. Mah ad Ivrea da sempre abbiamo questi colleghi (meno di una dozzina..eh), rep cresciuti in un contesto sociale e culturale che, ancora, guarda alla vita di fabbrica della vecchia Olivetti o Fiat.. Questa cultura l'hanno ereditata da mamma e papa': pensano che se si lecca il culo a chi sta in gerarchia sopra di loro e se si è sprezzanti con chi sta al loro stesso livello nell'organigramma otterranno chissà quale avanzamento di carriera.. ( senza masticare una parola di inglese, Senza un titolo di studio superiore, ma solo forti dell' essere bravi a tirare fino a tardi nelle discoteche della zona , non di rado in compagnia dei Team Leader e -con occhi dalle pupille sospettosamente dilatate-) . Quel reale avanzamento di carriera per Loro non arriverà mai! Tuttavia, Coloro che danno Straordinario in una situazione come la presente dovrebbero abbassare lo sguardo: LA FESTA E' FINITA! Sveglia. Siamo in una Multinazionale che per migliorare sempre di più i dati dei suoi bilanci vende ME, TE, SUA MADRE. I Team Leader, gli Area manager Vi hanno prospettato sicuri avanzamenti di carriera quando sarete a Comdata: ma Voi ci credete davvero? Guardate che le varie buone uscite in denaro, gli avanzamenti di livello contrattuale, sono già stati, tutti, assegnanti ai Manager sopra citati. Ah ah ah. Ah. Honey!

Anonimo ha detto...

Cerchiamo di misurare le parole per cortesia. I leccaculo non centrano nulla con le migliaia di operai o impiegati di Fiat e Olivetti, gente che lavorava sodo e produceva. Qui ad Ivrea l'80 per cento dei ragazzi ha avuto i genitori che lavoravano per Olivetti o Fiat, quindi prima di parlare conta fino a 10. Leccare il culo ai TL non centra niente con aver avuto i genitori in Olivetti o in Fiat, sia ben chiaro.

Anonimo ha detto...

Anche il mio papà fu in Olivetti: operaio. Lui e altri miei parenti mi hanno raccontato la cultura, l’atteggiamento mentale che dominava l’ambiente della fabbrica canavesana. Dalla Produzione, ai Quadri, ai Dirigenti: Molti dipendentii (non la totalità, ma risultavano parecchio visibili ) erano immersi nell’atteggiamneto di autoprotezione e autosponsorizzazione degli appartenenti al proprio Gruppo di riferimento. Quelli del Gruppo si muovevano assieme, fumavano in pausa assieme, andavano ai funerali dei colleghi tutti assieme vestiti uguali con i loden verdi. Spesso si pugnalavano alle spalle. Si riteneva che per crescere professionalmente o anche solo per lavorare senza essere vessati dal capetto di turno bisognasse autodividersi in compartimenti stagni, accorporardosi stretti/stretti, con il capetto come perno sul quale ruotare. Di norma si professava il pensiero del Gruppo, mai il proprio, poiché molti avevano la speranza di far assumere, un giorno, nell’azienda, grazie alle proprie conoscenze consolidate, il proprio figlio, nipote. Situazioni similari le ho viste anche da Noi Vodafone. Nel mio precedente post non c’è nessun attacco alla forza operaia che produce e vive con osservanza dei propri principi e valori.. Mi sono solo chiesto come mai ad Ivrea il Nostro reagire alla Stessa identica situazione che investe altre sedi (arrivando al paradosso del dare Straordinario ) è così paurosamente diverso… Una delle risposte che mi sono dato: la cultura del lavoro che si acquisisce in famiglia, nel luogo in cui si vive: Pesa! A tutti i colleghi di Ivrea: aprite gli occhi. Per farlo non abbiamo bisogno della famigerata comunicazione scritta dal Personale. L’azienda ha già scoccato la freccia contro di Noi. SCIOPERIAMO o NO?

Anonimo ha detto...

Non so.... Non andrei a cercare motivazioni cosi' complicate... A mio parere e' venuto fuori l'animo piu' sanguigno della calda gente del Sud, il fatto che al Sud e' REALMENTE piu' difficile trovare lavoro, e chi ce l'ha lo difende con i denti, il fatto che Ivrea e' una sede con un numero maggiore di dipendenti non del CC,(e sicuramente non aiuta vedere decine di persone che entrano in ufficio come se niente fosse), e forse sindacalisti un pizzico piu' persuasivi. Anche a Milano non sono stati fatti sfracelli, eppure li' Olivetti e Fiat centrano poco. Che lo si voglia o no fra Italia del Nord e Italia del Sud ci sono differenze grosse. Non dimentichiamoci che Olivetti ha reso grande Ivrea e Fiat ha reso grande Torino. Se fossero rimaste realta' INDUSTRIALI e non fossero diventate realta' FINANZIARIE,(come sta diventando ora la nostra), sarebbero ancora il fiore all'occhiello dell'industria italiana nel mondo, con i loro operai, i loro dirigenti e le loro raccomandazioni, che ci sono state e sempre ci saranno.

Anonimo ha detto...

Non pensiate che qui a Napoli sia stato semplice riuscire a fare lo sciopero del 21 settembre! La nostra vittoria è stata l'unità e il coraggio dei lavoratori! Abbiamo preteso in massa che lo sciopero venisse indetto anche dalle sigle confederali che, ovviamente, in prima battuta non volevano accellerare i tempi!! Si sono trovati con le spalle al muro grazie AD UN UNICA VOCE CHE GRIDAVA IN MASSA: SCIOPERO!!! E resto sbalordita dalle parole dei colleghi delle altre sedi che pur avendo rabbia sembrano ASSOPITI nella nebbia,quella nebbia che ha l'unico scopo di confondere le idee,di non fare chiarezza...RAGAZZI DOVETE APRIRE GLI OCCHI E PRETENDERE dalle vostre RSU uno sciopero!!Subito!senza aspettare ottobre!!Dovete dare un seguito alle giornate di Napoli, i giorni passano e ogni ora in piu' va a nostro discapito!!Perchè continuiamo ancora ad umiliarci di fronte agli INGANNI POLITICI e FINTE PROMESSE????Il caso vodafone deve essere la scintilla per far cambiare la legge 30!!Visitate il sito esternalizzati.it e leggete la proposta di legge per le MODIFICHe ALL'ARTICOLO 2112 DEL C.C. di febbraio2007!! Iniziamo ad informarci ed uscire dall'ignoranza!!Io non avevo alcuna conoscenza di procedure legali che adesso invece HO SETE di conoscere!! UNITI RAGAZZI!!! TUTTI UNITI!! Anche i colleghi piu' timorosi di Napoli hanno cacciato le unghie!!NON ABBIATE PAURA! MAI! Perche' RICORDATE: Potrete ingannare tutti per un po'. Potrete ingannare qualcuno per sempre.
Ma non potrete ingannare tutti per sempre [Abramo Lincoln]