sabato 29 settembre 2007

29/09 - Manifestazioni in tutta Italia

Torino: Presidio di 25 lavoratori e volantinaggio davanti al Vodafone One di Via Roma.

Milano: Circa 100 lavoratori hanno partecipato alla manifestazione davanti al Vodafone One di Via Orefici.

Bologna: Circa 70 lavoratori hanno partecipato alla manifestazione davanti al Vodafone One di Via Ugo Bassi. Una troupe della trasmissione Anno Zero ha effettuato una registrazione con interviste. Al termine della manifestazione una delegazione di 15 persone è andata a consegnare i volantini a casa del Presidente del Consiglio Romano Prodi.

Napoli: Ottimo successo della manifestazione di Napoli davanti alla sede del Mattino: i lavoratori sono stati intervistati da giornalisti del Mattino e di Repubblica; sono stati inoltre registrati servizi per reti televisive locali.

Catania: Più di 80 lavoratori con cartelli e striscioni hanno formato un corteo che si è diretto dal Vodafone One di Via Etnea alla Prefettura. Una delegazione di 20 persone è stata ricevuta dal Prefetto, che si è interessato della vicenda della Vodafone telefonando alla sede di Pozzuoli per avere chiarimenti sull'esternalizzazione e "rassicurazioni" sul futuro dei lavoratori del call center di Catania.


Un momento del volantinaggio di Bologna:


Il presidio a Milano:


La manifestazione a Catania:

35 commenti:

Anonimo ha detto...

a Bologna siamo andati in tanti, anche a volantinaggio iniziato arrivava gente man mano che finiva il turno... queste sono cose che danno la voglia di costruire le forze per questa battaglia. si dice 50 persone, io ero li' dall'inizio, forse in tutto sono passati anche qualcosina in piu' di 50 colleghi.. c'era entusiasmo, allegria. grazie a tutti quelli che sono venuti, di cuore. sta crescendo ogni giorno il numero delle persone che prendono coscienza della situazione, ci stiamo rafforzando!

Anonimo ha detto...

con 50 persone non è che si vada così lontano...

Anonimo ha detto...

E' davvero snervante leggere un commento come quello qui sopra.
Se qualcuno non riesce a capire che 70 persone in una giornata LAVORATIVA di un call center con 400 dipendenti sono un grande numero è evidente che questo qualcuno è una persona che rema contro.
O si hanno argomenti per affermare che un volantinaggio in centro è un'azione sbagliata (e non si vede come) o si tace.
L'atteggiamento in stile "tanto tutti dobbiamo morire" tenetevelo per i vostri tormenti esistenziali, qui c'è gente che si sta organizzando per discutere e trovare le forme di lotta più appropriate...
Basta con queste provocazioncine da team leader mancati ( o - peggio - da team leader realizzati che provano il brivido di postare anonimamente su un blog?).
Tanto pure tu devi morire.

Anonimo ha detto...

Anche se a Bologna eravamo 50/70, avevamo la solidarietà di chi per motivi di turno è dovuto andare al lavoro...purtroppo la contraddizione cè sempre...si fa straordinario ma poi si viene a volantinare...diffidate TL diffidate REP repressi TL...

Anonimo ha detto...

Ivrea, sede più colpita da questa cessione, si distingue sempre in negativo...che ci sia qualcuno all'interno delle RSU che rema contro, avendo altri obiettivi?

Anonimo ha detto...

hai delle prove che ci sia qualcuno dentro alle RSU che rema contro?

scrivile per favore, SCRIVILE

Ieri le RSU c'erano a volantinare e VOI?

Anonimo ha detto...

Il presidio in via Roma a Torino e' stato un disastro!!!
25 persone fanno ridere! Ma vi rendete conto cari colleghi che avete preferito continuare a pensare ai fatti vostri? Aprite gli occhi ragazzi!
E quelli delle RSU dove erano? Neache loro c'erano tutti...
VERGONA VERGONA VERGONA!!!!!!!!!
Ma che strategia e' questa?
Sono vermanete delusa e mi sento solo presa in giro, da tutti!!!!

Anonimo ha detto...

Questi scambi di accuse pubbliche -sotto gli occhi dei padroni - non vi daranno certo dei vantaggi. In privato menatevi pure ma non datevi la zappa sui piedi.

Anonimo ha detto...

ieri io ero al presidio di torino e posso testimoniare che è stato un completo fallimento se si pensa che noi siamo quelli piu' colpiti. non c'erano tutti i delegati e questa e' sicuramente una vergogna. mi chiedo anche a cosa stanno pensando i colleghi di ivrea. una certezza e' la mancanza di rapporto tra delegati e lavoratori visto il successo delle iniziative nelle altre sedi.

Anonimo ha detto...

benissimo a bologna, anche nel resto d`italia, purtroppo non ovunque, si "picchia" duro...
tra l`altro a me i delegati avevano indicato qui a bologna, in caso di problemi personali, di liberarmi per il 5 ottobre piu` che andare al presidio!
ed eravamo in tanti! un clima bellissimo di solidarieta` e festa! se poi pensiamo che bologna non e` nemmeno impattata "direttamente"...

ora tutti a Roma!

Anonimo ha detto...

io sono di ivrea, sarei andata a volantinare a torino se ieri non avessi dovuto lavorare :-(
Tornando alle polemiche onestamente penso che non sia questo il momento di prendere posizioni che possono essere dannose per tutti...
da parte degli ex delegati che qualche mese fa sono usciti perchè in dissidio ho visto collaborazione perchè TUTTI IN QUESTO MOMENTO SI DEVE AVERE UNITA' DI INTENTI!!!! vediamo di continuare a remare tutti dalla stessa parte senza polemiche sterili e fini a se stesse!
cerchiamo di ricordarcelo please!

Anonimo ha detto...

http://vodafonepeople.blogspot.com/
ma questo blog qui sopra cosa e`? la rassegna stampa delle strutture sindacali che sono state immobili per anni e ci hanno imbonito e insieme a certi delegati fatto digerire anche i peggiori accordi sindacali, il megafono dell`azienda?
ma a padova pensiamo solo alla carriera nel sindacato o c`e` gente proprio incapace???

organizzatevi e cercate di cambiarlo sto sindacato!
perche` per i fondelli non ci facciamo piu` prendere! bravissimi a pozzuoli, grandi a roma e bologna, e noi a padova che facciamo? dimettetevi!

Anonimo ha detto...

PRIMA di dare la colpa alle RSU guardiamo piu' vivino a noi,(anzi, a voi),ossia il nostro vicino di position o la persona che durante le pause caffe' e' incazzata nera con Guindani o ancora chi in assemblea si dimostra barragliero, e poi mentre altri sono ad aspettare il treno delle 9.35 per Torino, e' ancora beatamente a casa fra le lenzuola. E' troppo facile dare la colpa solo ai sindacalisti. Loro certamente non sono molto coinvolgenti o convincenti, ma sono sopratutto i lavoratori a dover muovere il culo e a far vedere che tengono al loro posto. Troppo facile altrimenti. 25 persone...a Torino facevamo ridere i polli. Grazie a tutti quelli che son rimasti a casa.

Anonimo ha detto...

Muovere il culo?Urlare, sbraitare, come durante le assemblee, perche'?pensi che trattando cosi le persone queste ti seguano?e per quale motivo?prima cercate di dire le cose come stanno veramente, cercate il dialogo, dite che ormai la decisione e presa, che l'azenda non torna indietro e che l'appoggio vi serve per contrattare i ticket, il fondo, il turno mamma... e ricordate sempre che vi abbiamo eletti noi, voi siete i nostri dipendenti, non noi i vostri burattini!Formate le coscienze, non e' litigando con noi o con gli ex che otterrete l'appoggio di tutti e soprattutto di quelli che non sono direttamente coinvolti e che non hanno ancora preso coscienza che lo saranno prima o poi!hasta siempre!

Anonimo ha detto...

I presidi con le scampanellate quando ormai la frittata è fatta non servono a nulla, l'azienda si avvale delle possibilità offerte dalle leggi vigenti, leggi dello Stato italiano promosse da una maggioranza legittimamente eletta . Le esternalizzazioni si combattono contrastando le leggi, con un'azione politica e sindacale incisiva e costante, con l'apertura della conflittualità e non della concertazione, quella stessa concertazione che ce l'ha già messa in quel posto nel 1993...

Anonimo ha detto...

Bravi, bravi, complimenti. E' evidente che a voi non frega nulla del vostro posto in Vodafone. Volete chiarezza? Forse in questo momento di chiarezza non ce n'e' molta, per nessuno, ma se aspettate la chiarezza per muovere il culo allora siamo messi male. Cos'e'? Volete una comunicazione ufficiale di Guindani che dica che non gliene frega un cazzo degli scioperi e vendera' tutti comunque? E dopo sarete contenti? Dopo farete gli scioperi? Dopo andrete in Comdata col sorriso?
ASCOLTATE LA VOSTRA COSCIENZA E NON QUELLA DEI SINDACALISTI!! La vostra coscienza dovrebbe dirvi di combattere, IN OGNI CASO! Se non vi dice nulla, allora vuol dire che vi va bene tutto, e fate bene a sbattervene, non partecipare alle proteste e continuare a pretendere CHIAREZZA. Bravi.
(Tengo a precisare che non sono un sindacalista e nemmeno un operatore coinvolto nella vendita).

Anonimo ha detto...

Invitare a combattere va bene ma occorre anche indicare delle strade o formulare proposte concrete utilizzando i mezzi che ci offre la democrazia. C'è in vista una buona opportunità ed è quella del referendum sul protocollo sul welfare siglato il 23 luglio scorso. E' un accordo che non è totalmente da buttare ma non intacca assolutamente la legge 30, quella stessa legge che permette un allegro utilizzo delle esternalizzazioni e delle cessioni di ramo d'azienda. Ecco, votiamo "NO", perchè non si puo' escludere da un accordo sul lavoro la modifica di una legge che ha prodotto solo danni. Votiamo NO, vedrete che farà bene anche ai sindacati.

Anonimo ha detto...

ragazzi/ragazze,
ero al presidio di Torino ed e` stato scoraggiante.

Apparteniamo alla generazione Shampoo - quella dei viziati e dei caga.sotto -

Ad ogni modo non mi arrendo e continuo a remare per la causa.

Anonimo ha detto...

Beh però adesso smettiamola di dire che a Torino è andata male, a Bologna bene e a Napoli meglio ancora, qui non si tratta di fare una gara sulla produttività. Cerchiamo di essere compatti nel combattere le leggi che ci strozzano e ci umiliano quotidianamente. No al referendum sul welfare.

Anonimo ha detto...

CIAO A TUTTI, I LAVORATORI DI TUTTE LE SEDI SONO CHIAMATI A PARTECIPARE AL CORTEO DI ROMA. CON PRESIDIO ANNESSO.
SARA' LA GRANDE MANIFESTAZIONE, UNICA LEGITTIMA COME GIA` ESPRESSO DAL COORDINAMENTO NAZIONALE DI TUTTI I DELEGATI E SORPRENDENTEMENTE DISATTESA DALLE SEGRETERIE DI CGIL CISL E UIL.
A ROMA CI SARA` TANTISSIMA GENTE, LA DIMOSTRAZIONE CHE I LAVORATORI NON MOLLANO.
ARRIVERANNO DA TUTTE LE SEDI, DA BOLOGNA TUTTI, E POI PULLMAN ANCHE DA MILANO E ALCUNI DA IVREA.
IL CORTEO DEI FUNZIONARI DI MILANO CON POCHISSIMA GENTE SARA` OLTRE CHE ILLEGITTIMO UN FALLIMENTO, NOI, NON POSSIAMO FALLIRE.

CIAO!!!!
un lavoratore del nord est

Anonimo ha detto...

Vorrei rispondere 30 secondi al post delle 13.01.Scusa, ma hi letto il post prima di rispondere?Ti sembra che non me ne freghi nulla?e a te chi l'ha detto!solo perche' vorrei che le cose fossero dette con chiarezza?solo perche' non voglio farmi illusioni?Io partecipero' allo sciopero perche' la mia coscienza me lo impone, perche' io potrei anche sbattermene ma non lo faccio perche' credo che la VF sbagli!ma non certo perche' qualcuno mi invita a muovere il culo!e comunque nessun ha ancora detto quale sara' la linea del sindacato dopo lo sciopero, qual'e' il loro programma!e non dirmi che non lo sanno!

Anonimo ha detto...

E te lo devono dire? Cosa vuoi una lettera in carta bollata firmata da un notaio? L'hanno detto in tutte le salse, si punta a 100 per ottenere 70. In questo momento puntano a bloccare la cessione per ottenere il massimo dei benefit per un eventuale futuro in Comdata. Poi, mano a mano che si va avanti con la protesta magari salta fuori una botta di culo politica e viene bloccato davvero tutto, ma l'obiettivo dei sindacati e l'hanno davvero detto 1000 volte, e' di chiedere il massimo per ottenere qualcosa di soddisfacente, e credo che tutti siamo maggiorenni e vaccinati per capirlo anche da soli.

Patty ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

è assurdo!!!...certezza? c'era se non sbaglio, eravamo tutti fichi tutti vodafone con un bellissimo logo tatuato sulle nostre meraviglise chiappucce, ora non c'è più e vogliamo chiarezza da chi? da chi ci manda la mail dicendo ragazzi state tranquilli futuro certo e sereno anche se non sappiamo un cazzo di cosa farà comdata...se uno tiene a qualcosa deve muovere quel sederino brandizzato e non fare quello che dice tu qui tu la tu su e tu cazzo giù andiamo tutti a roma il 5!!!! e non esistono certezze in lotta esiste soltanto qualcuno che ti vuole far credere che stando con le mani in mano tanto è uguale, un qualunquismo immobile che altro non fa che far andare tutto dove qualche papavero ha deciso vada...forse non servirà nulla a nulla ma di certo non facendo nulla o dividendoci quello che sicuramente avverrà è che avremo fatto fluire questa immonda nefanda bastarda esternalizzazione verso i sogni di qualche manager che non ha capito la differenza tra monopoli e vita reale di un fottuto lavoratore...detto questo fate un po' come volete a roma ci faremo vedere...almeno io ho voglia di urlare insieme a tutti i nostri colleghi che sono caduti in mezzo a questa fetente roulette russa, e che farò di tutto per impedire questa scelleratezza speculativa una esternalizzazione assurda per mangiare il nostro futuro, durante e fuori dalle mie ore di lavoro...
se rimaniamo uniti in blocco vedi come ti cagano...baci

Anonimo ha detto...

Io non sono d'accordo con una strategia che "punta a bloccare la cessione per ottenere il massimo dei benefit per un eventuale futuro in Comdata". Non è questo che dobbiamo fare, si va verso la sconfitta secondo me. Dobbiamo invece puntare allo stop dell'esternalizzazione. Dobbiamo prima avere chiaro che 1) la cosa è FATTIBILE: a norma di legge il Ministro lo può fare. Di conseguenza impostare la strategia:
2) puntando anche sulla manifestazione del 20, ma sopratutto su noi stessi, dare cassa di risonanza al movimento che punta a cambiare la legge 30. E' fattibile anche questo, il "superamento della legge 30" si trova nel programma del governo, e almeno la normativa sulla cessione del ramo d'azienda è senz'altro modificabile, non è quello il punto principale della legge infatti.

Ma non deve essere una botta di culo. Non lo sarà se tutti noi capiamo che le leggi non le modifica il "caro collega Guindani" (e per fortuna, cazzo) ma il parlamento o il governo. Per questo io andrò a Roma, anche per dimostrare la mia contrarietà al sindacato che va a manifestare da guindani per strappare chissà che concessione (nessuna ovviamente). No, io sono per scavalcare la questua all'azienda e andare a dire a dei politici che GIA' hanno dichiarato di voler cambiare la legge 30 di fare in frettaper la miserai, e se ancra hanno dei dubbi sulla legge che hanno dichiarato di voler "superare", be', che almeno fermino l'esternalizzazione fino a quando non saranno certi non voler più cambiare la legge 30!*

* (e a quel punto ci sarà la crisi di governo...)
M(BO).

Patty ha detto...

ma vi rendete conto che si sta litigando tra colleghi...?!?! dovremmo essere uniti .. ogni idea / suggerimento dovrebbe esser una forza x unirci x bloccare l'esternizzazione x mantenere il nostro posto di lavoro .. ed invece si stanno creando 2 schieramenti e si sta qui a controbattere in rete ... creando discrepanze ..mi sembra ci sia gia' abbastanza tensione..

Anonimo ha detto...

QUESTO IL COMUNICATO GIRATO DAI COLLEGHGI DI BOLOGNA SU MANIFESTAZIONE ROMA. leggetelo, io andro` a Roma insieme a tantissimi altri!
INTERESSANTISSIMO:

Ciao ,

Da questo momento partiamo con la raccolta di adesioni per l’importantissima manifestazione del 5 ottobre a Roma.

Quella della Capitale sara` una grande manifestazione, unitaria, cosi` come era stato deciso a stragrande maggioranza dai delegati di tutta Italia nell’ultimo Coordinamento Nazionale tenutosi a Roma.

Sorprende aver appreso, leggendo il comunicato delle Segreterie Nazionali, che venisse indicata la sede di Milano come luogo della manifestazione; questa sede non e’ stata decisa dal Coordinamento Nazionale dei delegati di tutte le sedi ed e’ operativamente irraggiungibile dai tanti colleghi dei territori del sud, in prima fila in questi giorni nella battaglia per respingere l’esternalizzazione.

Noi andremo a Roma:

1)perche’ in linea con la democratica decisione assunta dai rappresentanti dei Lavoratori;

2)perche’ organizzativamente rappresenta il baricentro naturale in cui si puo’ ritrovare il maggior numero di persone provenienti da tutte le sedi Vodafone;

3)perche’ Roma e’ la sede delle Istituzioni e della politica, e’ quindi il luogo piu’ idoneo in assoluto per cominciare un ragionamento volto alla modifica di una legislazione del lavoro che permette sempre piu` spesso operazioni sciagurate come quelle che Vodafone sta tentando di mettere in campo.

Per questo, per l`unita` dei lavoratori e di tutte le sigle, noi saremo nel grande e partecipato corteo romano che segnera’ un punto da cui ripartire per creare le condizioni che permettano di modificare l’attuale assetto legislativo che regolamenta il mondo del lavoro, per riaffermare il valore delle regole e della rappresentanza, nell’interesse di tutti, lavoratori e sindacato.

Qualcuno si sta assumendo una grave responsabilita’.

Sarebbe grave se qualcuno anteponesse interessi di sigla alla massima riuscita della manifestazione, infrangendo la legittimita` del coordinamento (suprema forma di espressione dei lavoratori), rischiando di minare la riuscita della manifestazione e non rispettando le regole della stessa CGIL che e’ un patrimonio del mondo del lavoro e orgoglio dei delegati.

Ora invece e` il momento dell`unita'. Tutti a Roma. Rsu Bologna

Anonimo ha detto...

E come fai a non litigare con certa gente che ha bisogno di CERTEZZE dai sindacati?
Non ne abbiamo gia' avute abbastanza di CERTEZZE??
Fare quello che dice la coscienza, se essa dice di andare a lavorare il 5 e non fare nessuna manifestazione allora ascoltala. Probabilmente certa gente non ha bisogno di lavorare, ce ne sono parecchi.

Anonimo ha detto...

Le divergenze d'opinioni rientrano nel vocabolo DEMOCRAZIA. Largo spazio al pensiero di ognuno. Siamo migliaia di cervelli autonomi. L'importante e' che ognuno, oltre a produrre cogitazioni, faccia arrivare le motivazioni anche agli arti preposti al movimento.

Anonimo ha detto...

scusate, il comunicato di bologna parla di unita' ma propone di far fallire una manifestazione...non seguo il ragionamento!

Al di la' delle polemiche e tutto il resto, sarebbe quantomeno opportuno far si che tutt'e due manifestazioni abbiano il piu' grande successo possibile...

Secondo me, di fronte alle iniziative gia' comunicate sia alla vodafone che al "pubblico" occorrerebbe rispondere in maniera massiccia e compatta affinche' il successo sia evidente.

Viceversa temo che altre iniziative tese a indebolire una manifestazione portano non solo ad alimentare le voci sull'inaffidabilita' dei sindacati ma anche a minare la credibilita' degli stessi davanti sia l'azienda sia la "politica".

E perderemo tutti.

Ma visto il malcontento, proporrei di palesare le proprie opinioni dopo le manifestazioni, convocando un coordinamento e fare un "j'accuse" contro i sindacati...ma DOPO, FACCIAMOLO DOPO!!!

Anonimo ha detto...

E` chi vuole fare la manifestazione a Milano andando contro il coordinamento che ha intenzione di far fallire lo sciopero. Per me e` inaffidabile un sindacato che fa finta di essere unito e non dice le cose ai lavoratori. Compatto si ma nel calare le braghe

Anonimo ha detto...

L'unita' e' a Roma!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con il "dopo, facciamolo dopo": dopo questa vertenza - vincente o perdente che sia - comincerà infatti la lotta per CAMBIARE la dirigenza di SLC CGIL, o perlomeno la denuncia della linea fallimentare, debole e sopratutto antidemocratica che il maggiore sindacato della categoria ha seguito in questi anni - non parlo di CISl e UIL perchè nella mia realtà sono inesistenti.
Non ci hanno ascoltato sul contratto.

Non ci ascoltano oggi.
Non ci dicono PERCHE' manifestare a Milano, perchè chiedere a Guindani e soprattutto cosa chiedere a Guindani.
Dall'altra parte, dalla parte di chi vuole manifestare a roma, ci sono invece i mille motivi che ci spingono ad una soluzione politica della vicenda e non a una soluzione che sia una semplice clemenza aziendale.

Vane speranze? Probabile.

Però io l'arminizzazione con Comdata non la voglio discutere il 5 ottobre, io il 5 ottobre voglio dire NO alla cessione di ramo d'azienda come ennesimo strumento delle aziende per fare utili limando ancora sullo stipendio e sui diritti dei lavoratori.

"Dopo, facciamolo dopo" il chiarimento, certo.
Ma "adesso, facciamola adesso" la lotta.

M(BO)

Anonimo ha detto...

COMUNICATO UFFICIAL E 2 OTTOBRE DELLA RSU BOLOGNESE

Ciao a tutti,



di seguito il risultato delle adesioni raccolte nel solo pomeriggio di oggi con le altre notizie per la grande manifestazione di Roma.



81 colleghi hanno gia` prenotato il posto sui pullman e tante altre manifestazioni di appoggio e di solidarieta’ si stanno sviluppando (commoventi le tante mamme dispiaciute che non potranno esserci e che sottoscrivono quote d`adesione).



intanto continuano le sottoscrizioni per i pullman autofinanziati; sara` importante essere in tanti a Roma.







Sorprende l’incredibile numero di mail , a noi non riferibili , inviato nel pomeriggio dall`account “comunicati sindacali” ( addirittura 3, un record!!!) che palesa il tentativo di disorientare e danneggiare la riuscita della partecipata e unitaria manifestazione romana senza ottenere risultati: infatti la compattezza e la chiarezza con cui i lavoratori di questo call center si stanno muovendo dimostra quanta consapevolezza ci sia della situazione e su chi poter contare per organizzarsi per affrontare questa lunga e difficile vertenza.







Fioccano le adesioni:

da Catania, dove probabilmente 2 pullman partiranno il 4 notte alla volta di Roma (viaggiando di notte!)

da Roma arriveranno con l’intera famiglia.

da Napoli si organizzano auto, treni e pullman.

da Ivrea parteciperanno, nonostante la distanza (circa 1400 km in un giorno) e le difficolta’ che potete immaginare, con una delegazione.

Altri si stanno aggiungendo, per esempio lavoratori ex interinali, che sentono questa battaglia anche come la loro.



L`obiettivo e` raggiungere 800 persone a Roma su 4000 dipendenti (nonostante le “azioni di disturbo” e l`altra “manifestazione” convocata incredibilmente nonostante le problematiche e i limiti come descritto nel nostro precedente comunicato). Questo sarebbe uno straordinario successo, indispensabile per cercare di tenere aperta questa partita e spingere per impedire in futuro altre iniziative aziendali analoghe.



Bisogna muoversi uniti nel merito delle questioni, come stiamo facendo noi lavoratori di Bologna.

Proveremo anche a sollecitare un intervento del mondo politico che non puo` piu` stare a guardare; a tal proposito ci sara’ un incontro con un esponente del Ministero del Lavoro. Altre iniziative si stanno sviluppando.



Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni utili, a partire da quelle proposte dal coordinamento dei delegati e condivise dai lavoratori che possano avere il massimo dell’efficacia.



I 914 possibili esternalizzati devono essere la nostra stella polare, il resto conta davvero poco.



Grazie a tutti.





RSU BOLOGNA

Anonimo ha detto...

i bolognesi spaccano e distruggono l'unità sindacale. ed indeboliscono i lavoratori. vergogna.