martedì 25 settembre 2007

Riunito il Cordinamento Nazionale RSU dei sindacati confederali

Si è tenuto oggi a Roma il Coordinamento Nazionale RSU con i delegati di SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL, in cui è stata confermata la volontà dei sindacati confederali di contrastare con forza l’esternalizzazione in atto.

A tal fine il coordinamento è stato concorde nel promuovere la raccolta di firme già partita oggi in calce alla lettera aperta alle più alte istituzioni dello Stato. Sarà anche esaminata la fattibilità dell’acquisto di uno spazio su quotidiani nazionali.
Sabato 29 settembre verrà organizzato un volantinaggio in contemporanea davanti a diversi Vodafone One nazionali.

Il coordinamento ha inoltre individuato nel prossimo venerdì 5 ottobre la data di uno sciopero nazionale di tutte le sedi Vodafone, con manifestazione da tenere a Milano o Roma.

Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale di data dello sciopero e luogo della manifestazione.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

bene per l'acqisto di una pagina di giornale,lo avevo proposto anche io ai nostri rsu...
adesso anche rete e it sembrano in procinto di essere ceduti a ibm a dicembre e gennaio... questo è l'inizio della fine ragazzi... non solo i call centre ma tutti si devono sentire in pericolo.

Anonimo ha detto...

Bene lo sciopero, ma non basta, anzi forse non serve se non a dare un lieve risalto a livello mediatico (augurandoci che la partecipazione sia massiccia) alla vicenda. Un giorno a cuffie abbassate non puo' che generare un lieve solletico all'azienda. Ricordatevi che sempre piu' operatori, anche del 190, lavorano in call center esterni. Qualcuno di sicuro rispondera'. Sono d'accordo sull'acquisto di pagine di quotidiani per denunciare la questione. Andiamo avanti!

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe proclamare uno sciopero di categoria e coinvolgere le colleghe ed i colleghi degli altri operatori e degli outsourcers che lavorano per Vodafone. Se scioperiamo soltanto noi, gireranno più chiamate a Ecare, Comdata, Cos e Des! La categoria!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Finalmente! Bisogna subito raccogliere i soldi per le inserzioni mediatiche...

Anonimo ha detto...

...i ragazzi che lavorano per gli outsourcers in quanto precari non potranno mai scioperare in massa...
in molti chiamando lo stu hanno detto di esserci vicini perchè capiscono a cosa andiamo incontro...
facciamo invece vedere all'azienda che senza stu dealer e gestione credito reclami etc etc gli outsourcers non riescono a gestire le chimate, che non siamo fuori dal core business come crede l'azienda.

speriamo che lo sciopero abbia successo, che si faccia la pagina sul quotidiano nazionale e che si remi tutti dalla stessa parte:LA NOSTRA!

Anonimo ha detto...

Chi raccoglie i soldini per la pagina di denuncia sul quotidiano nazionale? A chi bisogna darli?

Anonimo ha detto...

Non è affato vero che gli outs sono tutti precari. Molti hanno un contratto a tempo indetrminato. Hanno un contratto penoso, spesso III Livello, perchè al presedente rinnovo contrattuale della parte normativa non siamo stati in grado di potte il IV livello come ingresso...perchè molti pensavano che non ne valeva la pena lottare in quanto non ci riguardava diretaamente. Adesso scopriamo che ci riguardava direttamente perchè le aziende fanno dumping sul costo del lavoro.

Anonimo ha detto...

Vorei aggiungere che non è così scontato che lo sciopero faccia solo il solletico all'azienda; a Bologna per esempio ci sono ben 11 team di IHS la cui attività non può essere smistata ai CC esterni: per un giorno la vendita, la retention e la controretention sarà bloccata. Non è solo solletico, considerando che l'outbound sta diventando l'attività principale del telefonico, sostituendo lentamente il servizio clienti inbound, sempre meno curato.
Ciao, M(BO)

Anonimo ha detto...

premetto che quanto dirò non può essere comprovato in quanto non ho partecipato direttamente a questa mega riunione di tl e manager...
sembra, ripeto sembra, che l'azienda non ha la minima intenzione di ritornare sui suoi passi in merito alla cessione (e purtroppo la legge è dalla sua)e che sia stato dato come giorno ultimo per sedersi ad un tavolo di contrattazione alle nostre rsu il 15 ottobre alle 24.
sul piatto i benefit (che vodafone pagerebbe in TOTO per conto di comdata) altrimenti passerebbe tutto nelle mani delle rsu di comdata stessa.
per il contratto di gestione delle attività avrebbero parlato di tempo indeterminato...
chiedo a qualcuno se abbia info in merito.
E' vero che la contrattazione potrebbe passare alle rsu di comdata?
sono info importanti da fornire a tutti i dipendenti onde evitare situazioni spiacevoli...
resto dell'idea di lottare ma vorrei sapere come stanno realmente le cose

grazie a chiunque sappia rispondermi

Anonimo ha detto...

Rispondo all'ultimo commento; purtroppo neanche io so gli estremi tecnici della questione e sarebbe molto bello se qualcuno, magari un delegato RSU presente all'incontro di ieri, potesse rispondere ai tuoi/nostri quesiti.

Però prendo lo spunto per dire che c'è una cosa che non capisco del tuo intervento e soprattutto della lettera di "rassicurazioni" di Verna: il tempo indeterminato. Che tipo di rassicurazione dovremmo avere dal contrato a tempo indeterminato in un'azienda che vive di commesse tra le più labili che ci siano? Se Comdata fra due anni, fra cinque anni, o domani non avesse più commesse, ovvero se la vodafone non avesse più pacchi di chiamate da girargli? Se IHS si rivelasse un buco nell'acqua e tutti i rep oggi impiegati lì si rimettessero a fare i vari STU o back office oggi esternalizzati? Ma sono davvero mille gli scenari possibili... E se altre aziende che si servono di Comdata non avessero a loro volta commesse da dare? La "legge è dalla loro parte" anche e soprattutto se un'azienda deve licenziare per questi motivi di calo di produzione... Il contratto a tempo indeterminato non è molto più che carta straccia in un periodo come questo in cui le leggi cambiano favorendo una flessibilità esasperata e dando sempre maggiori strumenti alle aziende per ingrassare e dimagrire in maniera (per loro) indolore...
E chi scegliere per i licenziamenti ? Ingombranti vecchietti 40enni full time scontenti di non avere più il contrato di secondo livello che avevano alla Vodafone? O giovani non sindacalizzati magari part time a un livello bassissimo (proprio adesso che lo straordinario verrà detassato poi...) che si accontentano per qualche anno in attesa di una laurea o di un lavoro migliore?
M(BO)

Anonimo ha detto...

ti rispondo dicendo che mi hanno riferito che hanno parlato di una commessa a tempo indeterminato...
chi me lo ha detto è una persona di cui mi fido al 100% però ti confermo che, non avendolo sentito di persona, non posso dire che l'ho sentito con le mie orecchie!

Anonimo ha detto...

Che la Vodafone abbia dato a Comdata a tempo indeterminato back office, stu & C. ci credo: non penso proprio che la Vodafone abbia intenzione di riprendersi quei servizi in casa di sua volontà...

Ma non sto parlando tanto della volontà di lasciare lì le chiamate per sempre, sto parlando degli operatori...

Anche se il punto in realtà secondo me è ancora un altro:
Davvero in una realtà in cui i clienti possono fare 4 MNP in anno e le strategie aziendali possono fare inversioni a U in 12 mesi ("Non ci occuperemo mai di rete fissa" - Ferruccio Borsani, Focus on us all'aeroporto di Bologna, primavera 2006) noi dobbiamo credere a un'"intenzione" espressa da un dirigente tra l'altro in questi giorni convulsi?
Ancora ricordo il "non diventeremo nazionalpopolari" di un nostro dirigente allo stesso Focus che ironizzava su De Sica e Aldo Giovanni e Giacomo all'indomani della campagna flop dei tre giovani sconosciuti di Vodafone. Un mese dopo, ciao stile soft chic, benvenuti Totti e Gattuso.
Insomma, io non metto in dubbio le parole che il tuo amico ha sentito, ma la serietà (o l'incoscienza) di chi gliele ha dette, quello sì! Spero non sia un nostro dirigente, ma un semplice tl. Sarebbe terribile sapere di avere dirigenti che nulla hanno capito del mondo del lavoro di oggi o che, più probabilmente, mentono sapendo di mentire - il che sarebbe irresponsabile.
'Loro' non sono "mostri cattivi" - almeno, non necessariamente. Obbediscono alle regole di mercato. E agli azionisti la Vodafone non direbbe mai le cose che dice a noi per blandirci, dieci giorni prima di uno sciopero...
M(BO)

Anonimo ha detto...

Ho sentito che:
1)a Napoli hanno fatto partire le lettere di richiamo per un centinaio di dipendenti a causa dell'anticipazione dello sciopero non rispettando la l.145
2) a Dicembre è prevista la cessione della rete ed a Gennaio la cessione di IT
3) è stata individuata IBM come partner per la cessione di Rete ed IT
4) pare si stia valutando una nuova azienda, oltre a Comdata, per il CC: si chiama ecare

Anonimo ha detto...

C'E' QUALCHE NAPOLETANO CHE PUO' CONFERMARCI LA NOTIZIA DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLNARI?

Anonimo ha detto...

Si, ve lo CONFERMO! Ci hanno messo in castigo, faccia al muro con le ginocchia su pietre bollenti!! Buuuuuuu che pauraaaaaa

Anonimo ha detto...

IO sono assolutamente entusiasta delle azioni intraprese dai colleghi napoletani. Siete stati dei grandi. Dovremmo tutti seguire il vostro esempio. Bravi!!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, Vi scrivo come ex collega che 7 mesi fà ha lasciato un'azienda che in passato mi ha dto molto personalmente e professionalmente.. Ho avuto coraggio nel mollare tutto, cambiare settore, cambiare comportamenti e abitudini..
Non Vi dico che dovreste farlo, non mi permetto di dare consigli.. ci sono aspetti positivi e negativi nel vivere il mondo professionale fuori da Vodafone.
Io ero innamorato di questa azienda prima di decidere di uscirne.. forse era l'illusione dei tempi in cui tutto era "verde", dove era stata creata da "persone in grado di cambiare il mondo"..
Ci ho creduto davvero tanto... Ma le cose cambiano e che si voglia meno erano anni che si pre-annunciavano drastici tagli..
Vengo dal mondo delle vendite.. un ambiente più comodo dei call centre, ma ho deciso di cambiare percè VODAFONE non è Omnitel.. e noi siamo solo e sempre numeri..
VI SONO VICINO, NEL MIO PICCOLO CI SONO CON UN PENSIERO POSITIVO PER TUTTI VOI PERCHE POSSIATE COME ME TROVARE UNA VALIDA ALTERNATIVA QUANTO PRIMA.
Anche le belle storie a volte finiscono.. FORZA RAGAZZI, LOTTATE E CREDETECI.
Un vostro ex collega
" resta tutto in un abbraccio.. (C.Baglioni)"

Anonimo ha detto...

L'azienda non tornerà certo indietro (e da mesi che aveva pianificato il tutto), ed ora magnanimamente dice che se si accetta la cessione manterrà (per quanto tempo però?!) i benefit attuali. I nostri sindacati che bravi: in assemblea erano orgogliosi di aver firmato un accordo per l'aumento, ma a domanda posta se "le sempre più insistenti voci di cessione a Comdata erano vere o meno, negavano con fermezza....pochi giorni dopo è arrivata la conferma di ciò che TUTTI ormai sapevamo e temevamo. Ora si sono svegliati, e sono diventati battaglieri, magari bisognava pensarci prima, affrontando l'argomento "esternalizzazione" già ad inizio anno quando il nostro contratto era scaduto. Scioperare?!? Bene, ma con quali risultati e soprattutto con quale partecipazione?!? Se dopo lo shock di lunedì 17 settembre, si è tornati a lavorare come se niente fosse (facendo pure straordinario): siamo sicuri che lo sciopero non sarà fatto solo dai coloro che saranno liquidati? Ed i colleghi del 190 e di IHS saranno solidali o penseranno egoisticamente (non senza pressioni) "meglio loro che noi", illudendosi che (per ora) non toccherà a loro la stessa sorte?! Per i colleghi di Rete ed IT se finiranno ad IBM non sarà certo la stessa cosa che finire a Comdata. Uno sciopero l'azienda lo mette in conto e lo assorbe, mentre danni all'immagine e al proprio brand no.

Anonimo ha detto...

un giorno di mancata retention, di mancata vendita, di mancato outbound..ma cosa vuoi che sia? si recupera il giorno dopo no? hai visto quanto stanno andando bene i dati da che e' stata resa nota la famigerata novita'? magari le persone che stanno producendo di piu' sciopereranno, ma il giorno dopo, per recuperare il target faranno straordinario. Credi a me.

Dragon ha detto...

Ciao a tutti,
fin quando ci saranno persone che si fanno comprare dall`azienda e sindacati pronti a vendersi nessuna lotta avra` mai i risultati attesi.
Qui a Napoli abbiamo fatto una rivoluzione che ha destabilizzato tutto il managment.Le lettere di contestazione per il picchettaggio sono solo un chiaro segnale di sconfitta da parte dell`azienda che non si aspettava che cio` accadesse ed ha utilizzato l`unica arma in suo possesso per contrastare chi vuole rompergli le uova nel paniere!
Ma l`azienda sa` che noi non ci fermeremo davanti a nessun provvedimento e glielo abbiamo dimostrato con un sorriso a 32 denti mostrato nel momento in cui ci venivano distribuite queste famose lettere di contestazione.E po sappiamo benissimo che al termine di questa "operazione strategica" verra cambiato tutto il managment e il proimo sara` proprio Verna che si e` fatto debiti con la bocca e con le dita scrivendo e promettendo cose che non potra` mai mantenere e le sue parole saranno gia smentite non appena ci sara` la vendita della rete e di It .
Come diciamo qui a Napoli:"si sono dati la zappa sui piedi da soli" perche` ora ci sono anche le basi per denunciare l`azienda per alcune cose che ha fatto (non posso ancora fornire i dettagli).
l`unica cosa a cui tutti devono credere e` che l`azienda fa solo i propri interessi e nessuna lettera di Verna di Guindani o di Sarin (che non ci ha proprio cagati)o di contestazione potra` rassicurarci,tranquillizzarci,comprarci o VENDERCI.
Noi siamo la forza lavoro che con le proprie competenze ha reso grande quest`azienda e se azienducce come Comdata pensano di comprare le persone per le proprie competenze non si sono fatti bene i conti perche` tali competenze costano e costano molto di piu` di quanto loro siano disposti a spendere!!Insomma vorrei fare una domanda ai "padroncini di Comdata" Ma credete davvero di aver fatto un buon affare comprando persone che da voi non vogliono venire?Non pensate che 914 persone ipercompetenti (ognuno di noi ha un`anzianita` lavorativa di almeno 9 anni nel corso dei quali ha lavorato in tutti o quasi i settori della vodafone)possano crearvi un sacco di problemi da tutti i punti di vista?
E un`altra domanda voglio a Vodafone:
non avete paura di queste 914 persone alle quali presto si uniranno altre persone della Rete e It,che conoscono per filo e per segno tutto di Vodafone?non avete pensato al sabotaggio??
tra noi ci sono tutti quelli che hanno le competenze per incenerire questa azienda:tecnici,back office,attivatori,analisti programmatori,installatori di reti e admin di sistemi,gestori e utilizzatori di SAP(amministrazione Venduite)isomma siete andati a beccare proprio noi?Che ingenui che siete cari colleghi Manager...

Anonimo ha detto...

Gli attuali dipendenti Comdata non vedranno nemmeno gli ex Vodafone. Si creeranno societa' ad hoc,(staccate anche fisicamente), per evitare che ci siano "contatti" tra i dipendenti Comdata e gli Ex Vodafone. La stessa Vodafone assicurera' commesse solo a questa societa' che sara' un "salotto buono" di Comdata, con regole e contratti tutti suoi. Finira' cosi', vedrete. Non e' pessimismo ma realismo. Pero' finche' possiamo proviamo a bloccare tutto, scioperiamo, picchettiamo, gridiamo, scriviamo a Grillo, a quel sant'uomo di Maroni,(il vero ideatore della legge 30), a Prodi a chiunque ci venga in mente, ma non ai nostri cari "responsabili", bisogna alzare il tiro.

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi,
oggi assemblea a ivrea in cui si è confermato lo sciopero per il 5 ottobre con manifestazione a Milano...

Ho dato il mio deca per contribuire all'acquisto di uno spazio su un quotidiano e, se ho capito bene, ci sarà tempo per cominciare un eventuale trattativa fino al 12

L'azienda ha presentato le "nuove" sedi, ad ivrea sarà a 200 mt in linea d'aria dal call center...
sembra che per costruirla in tutta fretta stiano utilizzando le vecchie position del vecchio call center (ma ci rendiamo conto!)
vogliono esternalizzare per fine ottobre/inizio novembre...
Che dire...
prima di trattare LOTTIAMO, cerchiamo di fermare questo scempio!

Anonimo ha detto...

ma che c'entrano i delegati di comdata? ma chi e' che spara queste cagate?! poi sembra anche che la manifestazione sia a Roma, che e' la cosa piu' conveniente da fare, tra l'altro.

Anonimo ha detto...

La manifestazione sara' a Milano per "fare piu' paura" all'azienda, andremo nella citta' di Guindani, che magari nel frattempo e' in Brasile in ferie con Arun. Ci chiedono soldi per comprare le pagine di giornale e non si accorgono che GRATIS con un cellulare e tre minuti a disposizione mettono un video su YouTube spiegando cosa sta succedendo, visibile in tutto il mondo facendo girare un semplice link. Possiamo anche farlo in inglese e far conoscere la situazione ai colleghi Vodafone delle altre nazioni, ma i nostri sindacati si preoccupano di comprare mezza pagina della Repubblica. Non si vuole andare a Roma perche' "tanto la situazione non e' risolvibile politicamente o dal governo"; ma allora se l'unica persona che puo' bloccare questa cosa e' Guindani, e ha gia' detto che l'azienda andra' avanti, mi spiegate cosa stiamo facendo? Qui non si sta alzando il tiro della protesta. A MonteCitorio bisognava andare, un bel sit-in di 3 giorni, qualche cazzo di parlamentare ci avrebbe chiesto prima o poi "ma voi chi siete?" Ma noi andiamo a Milano a fare uno sciopero concordato con l'azienda, che quel giorno deviera' tutte le chiamate in esterno. Risultato:avra' risparmiato 500 giorni di stipendio, perche' dubito che SAREMO piu' di 500.

Anonimo ha detto...

mi sembri ingiustamente duro... ti chiedo, e' utile? a parte questa sfilza di critiche che hai fatto, tolta l'idea di andare a dormire 3 giorni in piazza montecitorio che e' splendida, (ma non mi sembra proprio praticabile) non ho visto le grandi proposte di cui parlavi... perche' non fai il video e lo metti su you tube come hai scritto, tanto per cominciare? io ne proporrei 30 di notti a montecitorio, guarda un po'. iniziamo a promuovere la partecipazione ai cortei piuttosto, ma proprio a prendero come impegno, intendo. A CONVINCERE I COLLEGHI. QUESTO e' fare qualcosa di concreto, le sparate non servono. scusami, ma lo scrivo perche' a urlare siamo capaci tutti, bisogna FARE pero'.

Anonimo ha detto...

Io sono assolutamente d'accordo per lo sciopero e appoggero' i lavoratori del CC!fatta questa premessa pero' non posso non esprimere una certa delusione sull'operato delle RSU, ed in particolare quelle di Ivrea, dove all'ultima assemblea di giovedi mattina alla quale ho partecipato, non hanno saputo far altro che aggredire/sbraitare/urlare contro a quelle persone che non avendo ancora una opinione precisa su che posizione prendere chiedevano maggiori ragguagli, rassicurazioni e spiegazioni sul dopo!Ed invece le RSU sono solo state in grado di urlare contro facendo sentire quella persona molto in imbarazzo!Puo essere un modo per scuotere, ma forse un dialogo piu' sereno e pacato otterrebbe maggiori risultati!Come altrettanto farebbe la sincerita' e la chiarezza!Ci parlate di trasparenza, ma perche' non ammettete onestamente (anche con voi stessi) che al 95% (da ottimista) non si tornera' indietro e che la mobilitazione vi serve solo per alzare il tiro, avere piu' potere contrattuale dopo?!?!e perche' non parlare del dopo?perche' non ci dite cosa pensate di chiedere all'azienda, qual'e' la vostra linea!??Non potete pensare che la gente vi segua solo perche' lo dite voi!Ci dovete convincere e non e' con i "non vogliamo parlarne adesso peche' sarebbe come arrendersi" che mi/ci convincerete e darvi un supporto!A volte, prendere coscienza che i giochi sono fatti, non vuol dire essere deboli o mollare la lotta, ma solo anticipare le mosse per ottenere di piu' in sede di contrattazione per rendere meno pesante il passaggio per chi sara' costretto ad andarsene.Ciao