giovedì 4 ottobre 2007

Solidarietà dai lavoratori Telecom e Wind

Comunicato delle RSU Telecom Lombardia:

3 Ottobre 2007.

La presidenza delle RSU Telecom Italia della Lombardia esprime fortissima preoccupazione per il futuro professionale ed occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Vodafone, in particolare dei 914 operatori di call center che l’azienda intende cadere alla società Comdata.
Come presidenza delle RSU Telecom Italia della Lombardia, viste anche le alterne vicende che stiamo vivendo e abbiamo vissuto nell’ultimo anno, desideriamo ribadire la nostra assoluta e piena solidarietà ai colleghi di Vodafone e auspichiamo che le decisioni assunte dalla proprietà siano riviste, anche a fronte di un eventuale intervento governativo, come richiesto dai lavoratori al ministro Bersani.
Ci auguriamo che i dipendenti di Vodafone aderiscano in massa allo sciopero contro l’annunciata esternalizzazione del call center, proclamato per venerdì 5 ottobre; la presidenza delle RSU Telecom Italia della Lombardia sarà presente con una propria delegazione alla manifestazione che si terrà a Milano.
La scelta di Vodafone segue quella già intrapresa da Wind, che ha esternalizzato ad inizio dell’anno il call center di Sesto San Giovanni (MI), entrambe le aziende perseguono una politica di risparmio sui costi, che porta il lavoro a diventare sempre più precario anche in aziende sane che producono utili.
Consapevoli che l’intero settore rischia di essere coinvolto in scelte analoghe riteniamo necessaria una mobilitazione che coinvolga tutti i lavoratori delle aziende di Telecomunicazioni.


Comunicato dei Cobas in Wind:

Cobas in Wind esprime tutta la solidarietà ai 914 Dipendenti Vodafone Italia per i quali è stata annunciata la cessioni a Comdata, gia partner Vodafone, entro Novembre 2007.

Il 5 Ottobre è stato proclamato uno Sciopero Nazionale in Vodafone, per l'intero turno di lavoro.
Cobas in Wind sarà presente con una delegazione.

Nel frattempo, visti i tempi per indire uno sciopero (Legge 146), e visto che la Legge sulle cessioni di Ramo d'Azienda non consente alcun argine alla libera discrezione delle aziende, le iniziative di lotta sono cominciate al di fuori della Legge sullo Sciopero.
Qualcuno forse ricorderà che in Wind, nel poco tempo tra la comunicazione e la cessione dei 275 ex Colleghi di Sesto S.Giovanni, abbiamo appena avuto il tempo di espletare le procedure previste dalla Legge, ed il secondo sciopero è stato una specie di saluto ai colleghi inesorabilmente ceduti, 3 giorni dopo.
In tutte le città coinvolte dalla cessione (Roma, Napoli, Milano, Bologna, ed altre ancora) sabato 22 settembre ci sono state manifestazioni davanti ai punti vendita Vodafone, molto partecipate. Sabato 29, altre manifestazioni.
La sede più "calda" risulta al momento quella di Napoli, dove è presente un Cobas che raccoglie gia 40 iscritti, e dove venerdì 21 settembre è stato fatto un presidio davanti alla sede di Pozzuoli che ha impedito l'ingresso anche ai Lavoratori Wind.
Sono partite 140 Contestazioni Disciplinari per la suddetta iniziativa.
La notte precedente, davanti alla stessa sede, c'è stata una fiaccolata sempre molto partecipata. Iniziative simili ci sono state in altre città (come Bologna).

I Cobas del Lavoro Privato hanno avviato le Procedure per uno sciopero Nazionale di Settore (TLC).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo sciopero contro Vodafone e' riuscito al 95%, con 3000 lavoratori che hanno manifestato in corteo oggi a Milano. Ad affermarlo sono i sindacati, che hanno indetto l'agitazione per protestare ''contro la cessione del ramo di azienda che Vodafone sta portando avanti''. Altri 500, sottolineano le organizzazioni dei lavoratori, hanno manifestato a Roma, di fronte alla sede di rappresentanza dell'azienda a Piazza SS Apostoli.

"E' una brutta notizia questa per Vodafone - esordisce Emilio Miceli, Segretario Generale SLC - CGIL al comizio conclusivo della manifestazione di fronte all'Assolombarda. Pensavano che sarebbe stata un'operazione indolore e si sono invece trovati lo sciopero piu' riuscito e la piu' grande manifestazione di tutti questi anni."

"La posta e' alta perche' Vodafone ha deciso di esternalizzare una parte del cuore dell'azienda e lo sta facendo nel peggiore dei modi possibili, anche attraverso un rigonfiamento degli asset in via di esternalizzazione in modo da poter operare licenziamenti mascherati. Il gioco sporco lo fara' fare a Comdata."

Anonimo ha detto...

3000 in una?
Più 500 nell'altra?
Totale 3500???

Scusate, qualcuno può dire a Miceli o a chi gli scrive i comunicati che con queste sparate ci copre solo di ridicolo?
Con 9000 dipendenti in tutta italia, tolti capi & capetti, chi è in ferie, i 4 crumiri e gli ammalati, praticamente secondo loro uno su due era in piazza a Milano o Roma.
Oh, io lo dico prima, se arriva a negare le cifre dell'Olocausto, a sostenere la teoria Tolemaica o a reinterpretare la tabellina del 9 io lo denuncio a Staffelli.
M(BO)

Anonimo ha detto...

miceli ha sbagliato lavoro, mandi il curriculum a confindustria.